Sto eseguendo correttamente gli esercizi?
Non giudichiamo il nostro percorso, ma abituiamoci ad ascoltare i nostri vissuti.
Cerco di rispondere alle domande più frequenti.
Per tutte le domande che non si trovano nell’elenco, rispondo volentieri a chi mi scrive: info@patriziabelleri.it
Domande e risposte sull'esecuzione degli esercizi
Quanto tempo deve durare una esercitazione?
C’è una posizione da preferire rispetto alle altre?
La posizione in poltrona è molto consigliabile, purché si disponga di una poltrona adeguata, in grado di garantire un sostegno totale: la testa ben appoggiata, la colonna cervicale sostenuta, dalla nuca in giù, braccia e mani, gambe e piedi appoggiati.
Le cosiddette poltrone relax, con possibilità di allungare le gambe sono l’ideale.
Non è molto comoda, invece la posizione “del cocchiere a cassetta”. Per gli ipotesi e per chi soffre di artrosi cervicale è decisamente sconsigliata.
C’è un modo per capire se la posizione che ho assunto è corretta?
Che cosa posso fare se pensieri disturbanti mi distraggono durante l’esecuzione dell’esercizio?
Nel pieno spirito dell’autogenìa, è il caso di lasciar fluire i pensieri e attendere passivamente che se ne vadano da sé.
Man mano che si procede nell’allenamento, il fenomeno tenderà a scomparire.
Non si deve ingaggiare un "muro contro muro" con i pensieri: non se ne andrebbero!
Ci sono orari più indicati di altri per eseguire gli esercizi?
Mentre ripeto mentalmente le formule, temo di perdere il conteggio delle ripetizioni, come posso fare per non sbagliarmi?
È bene lasciar andare la mente e non concentrarsi sul conteggio delle ripetizioni.
Non ha alcuna importanza se la formula viene ripetuta qualche volta in più o in meno.
Come faccio a sapere quando è il momento di passare all’esercizio successivo?
Ad esempio, quando – al solo evocare parola ‘pesante’ – avvertirai la sensazione di pesantezza, è il momento giusto per passare all’esercizio del Calore.
Devo sempre eseguire tutti gli esercizi ogni volta?
Si inizia con la Calma, poi con Calma + Pesantezza, poi Calma + Pesantezza + Calore e così via, fino alla fine.
Dopo la fine dell’esercizio, mi “dispiace” smettere. Posso prolungarlo?
Inevitabilmente, pensieri di vario genere inizierebbero a occupare la mente, distogliendo dallo stato autogeno.
Se se ne ha la possibilità, si può eseguire la ripresa e rimanere comodamente distesi nel letto per un po’ di tempo ancora, prima di alzarsi.